Il Progetto SKA (Square Kilometre Array)

Description
Lo Square Kilometre Array (SKA) è uno dei progetti di astronomia da terra più ambiziosi che saranno realizzati entro il prossimo decennio. Si tratta di un interferometro radio di nuova concezione, una sfida tecnologica per I'esplorazione dell'Universo e lo studio della sua evoluzione, dalle origini fino ad ora. La sua sensibilità, copertura in frequenza, risoluzione spaziale e temporale, la "velocità di survey", rivoluzioneranno la Radioastronomia e, più in generale, I'astrofisica e la cosmologia stessa. Tra gli obiettivi scientifici primari, che sono i "drivers" del progetto, ci sono lo studio dell'evoluzione del "web cosmico" dell'Universo primordiale (l'età oscura) per opera della materia oscura e dell'energia oscura, fino alla forrnazione delle prime stelle (epoca della re-ionizzazione); la formazione delle prime galassie; studio delle forze fondamentali della natura e test di relatività generale (pulsar, buchi neri ed onde gravitazionali); origine del magnetismo cosmico; astro biologia e ricerca di vita extraterrestre; studio di fenomeni transienti di alta energia. SKA sarà realizzato nell'emisfero Sud. Sono stati selezionati due siti, uno in Sudafrica, l'altro in Australia, dove saranno realizzati rispettivamente due array interferometrici uno ad alta e l'altro a bassa frequenza radio. Per raggiungere gli obiettivi di sensibilità e risoluzione, si prevede la costruzione di 3000 radiotelescopi di 15m di diametro su un'area di 3000 km. La complessità e icosti del progetto (circa 1500 MEUR) richiedono lo sforzo di gran parte della comunità astronomica mondiale. A SKA partecipano Australia, Canada, Cina, Germania, lndia, ltalia, Olanda, Polonia, Svezia, Regno Unito e USA, con la collaborazione di altri stati per un totale di 20 nazioni coinvolte nel progetto. In questi mesi sta iniziando la fase di pre-costruzione di SKA che, entro 3 anni, porterà, al progetto finale ed alla successiva costruzione, che dovrebbe essere completata nel prossimo decennio. La comunità è raggruppata in consorzi internazionali per la realizzazione dei progetti dei singoli elementi SKA. L'ltalia, tramite l'lstituto Nazionale di Astrofisica (INAF), è coinvolta in prima linea in vari consorzi (bassa frequenza, radiotelescopi, gestione dell'array, correlatore) ed ha la leadership di vari workpackages. Partecipano al progetto gli Osservatori di Catania, Teramo, Trieste, Arcetri e l'lstituto di Radioastronomia di Bologna. La sede dell'INAF di Catania ha la leadership del controllo e della movimentazione dei singoli radiotelescopi.

Data: 
Lunedì, 21 Ottobre, 2013